PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - ELENCO PREZZI 2012

2012  

PREMESSA

L’edizione 2012 dell’Elenco prezzi provinciale,previsto dalla L.P. 10 settembre 1993, n. 26, rappresenta il naturaleaggiornamento dell’edizione precedente. Dopo aver tolto dalle voci dell’Elencoprezzi provinciale qualsiasi costo relativo alla sicurezza ed averconseguentemente introdotto il nuovo settore “S Sicurezza”, nella presenteedizione è proseguito l’adeguamento di descrizioni e analisi dei prezzi, inmodo da rendere le voci rispondenti alla situazione attuale, con particolareenfasi alle voci riguardanti il settore N “Casa in legno”, introdotto nellaversione precedente dell’Elenco prezzi.

Come ormai noto, l’Elenco prezzi provinciale riportavoci e prezzi informativi da impiegare nella preventivazione esecutiva e neirelativi Capitolati Speciali d'Appalto di opere pubbliche realizzatenell'ambito del territorio provinciale e costituisce necessario parametro diriferimento sia nella fase di progettazione e di affidamento lavori sianell’eventualità di definizione o di concordamento di nuovi prezzi.

Resta sempre compito del progettista:

  • valutare criticamente lesingole voci da utilizzare ed il relativo prezzo;
  • provvedere, eventualmente, alloro adeguamento in base alla reale situazione di esecuzione dei lavori eall’andamento congiunturale del mercato;
  • individuare eventuali nuovevoci in quanto non disponibili.

Nella relazione tecnica prevista dallo specificolivello di progettazione dovranno essere riportate, in apposito paragrafo, lemotivazioni degli eventuali scostamenti dall’Elenco prezzi provinciale

L’elencoprezzi provinciale permette una elaborazione progettuale chiara, in quanto gliscostamenti saranno sempre motivati, facilita e semplifica l'analisi in fase diofferta e consente il necessario rigore nell'azione di controllo e sorveglianzasia in fase di approvazione dello studio progettuale sia durante larealizzazione dell'opera.

 

CRITERI DI ELABORAZIONE

L’Elencoprezzi provinciale è organizzato in settori, capitoli e paragrafi cheraccolgono le voci differenziate in tipi che riportano i requisiti, lecaratteristiche tecniche e le modalità d'esecuzione dei manufatti delle opereche si intendono realizzare. I settori e capitoli analizzati sono:

 

A. Settore Manodopera, noli e trasporti

A.1 MANO D’OPERA

A.2 NOLI E TRASPORTI

A.3 ENERGIA E CARBURANTI

A.4 ONERI E INDENNITA’

   

B. Settore Opere Edili  

B.2   OPERE DA IMPRENDITOREEDILE - DEMOLIZIONI E MOVIMENTO TERRA

B.4   OPERE DA IMPRENDITOREEDILE - EDILIZIA STRUTTURALE

B.6   OPERE DA IMPRENDITOREEDILE - EDILIZIA COMPLEMENTARE

B.8   OPERE DA IMPRENDITOREEDILE - EDILIZIA PREFABBRICATA

B.15 OPERE DA INTONACATORE ESTUCCATORE

B 18 OPERE DA PAVIMENTISTA ECONTROSOFITTATORE

B.21 OPERE IN PIETRA NATURALE

B.24 OPERE DIIMPERMEABILIZZAZIONE ED ISOLAZIONE

B.27 OPERE DA CARPENTIERE INLEGNO

B.30 OPERE DA LATTONIERE

B.33 OPERE DA PITTORE

B.36 OPERE DA FALEGNAMESERRAMENTISTA

B.39 OPERE DA FABBRO ESERRAMENTISTA

B.42 OPERE DA SERRAMENTISTAIN PVC

B.45 OPERE DA SERRAMENTISTAANTINCENDIO

B.48 OPERE DA SERRAMENTISTA(ACCESSORISTICA)

B.51 OPERE DA VETRAIO

B.54 OPERE ED IMPIANTI DIELEVAZIONE

B.62 OPERE DA ELETTRICISTA

B.64 OPERE SPECIALI DAELETTRICISTA

B.66 APPARECCHI DIILLUMINAZIONE

B.72 OPERE DA TERMOIDRAULICO

 

C. Settore Beni culturali

C.2 OPERE EDILI - DEMOLIZIONIRIMOZIONI E SGOMBERI

C.4 OPERE EDILI -CONSOLIDAMENTI E RESTAURI

C.15 OPERE EDILISPECIALISTICHE - INTONACI

C.18 OPERE EDILISPECIALISTICHE - PAVIMENTAZIONI

C.24 OPERE EDILISPECIALISTICHE - RISANAMENTI

C.27 OPERE IN CARPENTERIATRADIZIONALE IN LEGNO

  

D. Settore Opere Stradali

D.5   MATERIALI A PIE’D’OPERA

D.11 OPERE D’ARTE IN TERRA -ALL’APERTO

D.12 OPERE D’ARTE IN TERRA -IN GALLERIA

D.21 OPERE D’ARTE STRUTTURALI- ALL’APERTO

D.22 OPERE D’ARTE STRUTTURALI- IN GALLERIA

D.31 OPERE D’ARTE IDRAULICHE- ALL’APERTO

D.32 OPERE D’ARTE IDRAULICHE- IN GALLERIA

D.41 OPERE PROVVISIONALI E DIDIFESA - ALL’APERTO

D.42 OPERE PROVVISIONALI E DIDIFESA – IN GALLERIA

D.51 OPERE FUNZIONALI EDACCESSORIE – ALL’APERTO

D.61 IMPIANTI – ALL’APERTO

 

E. Settore Opereigienico-sanitarie

E.1 FOGNATURE

E.2 DISCARICHE

E.3 ACQUEDOTTI

 

F. Settore opereidrauliche

F.2 OPERE IDRAULICHE

 

G. Settore opere agricole  

G.1 IMPIANTI IRRIGUI

 

H. Settore Infrastruttureforestali

H.1 OPERE FORESTALI

 

  J. Settore Operegeognostiche-geotecniche

J.2 POZZI PER ACQUA AD USOPOTABILE, IRRIGUO ED INDUSTRIALE

J.5 OPEREGEOGNOSTICHE-GEOTECNICHE

 

L. Settore Valorizzazioneambientale

L.1 MATERIALI PER ARREDOURBANO

L.4 MATERIALI PER OPERE INVERDE

L.6 MATERIALI VARI DIRIPRISTINO AMBIENTALE

L.7 OPERE SPECIALISTICHE DIRIPRISTINO AMBIENTALE

 

M. Settore PrevenzioneRischi

M.5 OPERE DI PROTEZIONEATTIVA E PASSIVA

M.10 OPERE FERMANEVE

  

N. Settore Casa in legno

N.2 ELEMENTI COSTRUTTIVIVERTICALI - STRUTTURALI

N.3 ELEMENTI COSTRUTTIVIVERTICALI - Non STRUTTURALI

N.4 ELEMENTI COSTRUTTIVIORIZZONTALI  - STRUTTURALI

N.5 ELEMENTI COSTRUTTIVIORIZZONTALI  - Non STRUTTURALI

N.6 COLLEGAMENTI

N.7 SISTEMI DI ISOLAMENTO 

 

S. Settore Costi dellaSicurezza

S.10 DELIMITAZIONE AREA DICANTIERE

S.15 INFRASTRUTTURE LINEARIAREA DI CANTIERE

S.20 INFRASTRUTTURE PUNTUALIAREA DI CANTIERE

S.25 PONTEGGI

S.30 APPRESTAMENTIPROVVISIONALI

S.35 MEZZI E SERVIZIPROTEZIONE INDIVIDUALI

S.40 MEZZI E SERVIZIPROTEZIONE COLLETTIVA

S.50 IMPIANTI ELETTRICI AREADI CANTIERE  

Iprezzi sono stati messi a punto per la maggior parte in base ad analisi prezziovvero desunti da una serie di opere recentemente realizzate per contodell'Amministrazione Provinciale o dal confronto con gli operatori del settoree/o con preziari di varia natura.

Iprezzi tengono conto dei costi netti, delle spese generali e dell'utiledell'Impresa e delle normative vigenti. L’aliquota per le spese generali èstata fissata nel 12% per le voci dei settori da “A” a “N” e del 15% per ilsettore “S”; l’aliquota relativa all’utile di impresa è stata fissata nel 10%per le voci dei settori da “A” a “N”.

Peril Settore “S – Sicurezza”, in considerazione del fatto che le voci di questosettore non sono soggette a ribasso e si configurano come spesa che la pubblicaamministrazione riconosce all’impresa, partecipando significativamente alleazioni necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, si sonoriconosciute le sole spese generali con  un’aliquota del 15% (intendendo conquesto che l’aliquota utilizzata per valutare l’utile di impresa è statafissata nello 0%).

L’Elencoprezzi provinciale si riferisce sempre a forniture ed opere in cantieri ed incondizioni di tipo medio.

Perquanto attiene i metodi di misurazione, ove non precisati nelle singole voci,dovrà farsi riferimento ai Capitolati Speciali d'Appalto in uso presso la Provinciaautonoma di Trento per ogni settore di intervento.  

CRITERI DI UTILIZZO DELLISTINO

L’Elencoprezzi provinciale è stato realizzato prendendo in considerazione situazioni dilavoro da considerarsi di tipo “medio” sia per quanto riguarda la dimensionedell’intervento sia per quanto riguarda la collocazione del cantiere.

Perle forniture e le opere di particolare difficoltà e/o in zone disagiate sipotranno eventualmente adeguare i singoli prezzi sulla base di analisi prezziriferite alla specifica opera da realizzare.

Sonoconsiderate di particolare difficoltà, ad esempio, le opere od i lavori cheabbiano le seguenti caratteristiche:

-        particolare difficoltà di accessoal cantiere;

-        quota del cantiere superiore a m1.200 s.l.m.;

-        particolare difficoltànell'approvvigionamento del materiale a piè d'opera;

-        tipologia particolare dellastruttura e/o della lavorazione;

-        esecuzione dei lavori in presenzadi particolari difficoltà;

-        ridotta dimensione dell'intervento;

-        approvvigionamenti in tempiristretti in conseguenza di particolari eventi eccezionali (calamità naturali,ecc.).

-        esecuzione delle lavorazioni innotturno e/o festivo

Icriteri di utilizzo applicabili alle opere stradali ( settore “D” ) sonodescritti nel paragrafo “Premesse relative al settore opere stradali”. 

Utilizzodelle voci

Levoci comprese nell’Elenco prezzi provinciale definiscono le caratteristiche, lemetodologie, le prestazioni e la qualità dell'intervento da eseguire. Siraccomanda di dare un'attenta lettura alle voci inserite nell'elaborato inquanto i materiali e le modalità esecutive sono determinanti per la definizionedel prezzo.

Perla stima dei costi del Piano di sicurezza e coordinamento o del Piano disicurezza sostitutivo (Dlgs 163/2006 art. 131/3) e del relativo computometrico, si utilizzeranno, per quanto possibile, le voci del settore“S-SICUREZZA”; nel caso si debbano utilizzare voci presenti nei settori diversida questo, si dovrà procedere ad un ricalcolo della stima del prezzo togliendoal prezzo della singola voce utilizzata il 10% di utile e successivamente il12% di spese generali ed aggiungendo, poi, le spese generali computate al 15%(tale operazione si traduce nell’applicazione del coefficiente unico pari a 0,933442).I costi stimati in questo modo non sono ribassabili e saranno riconosciuti perle quantità eseguite.

L’utilizzodi voci del settore “S-Sicurezza” per la stima dei costi di lavorazioni nonfinalizzate specificatamente alla sicurezza richiede di procedere al ricalcolodella relativa stima togliendo il 15% di spese generali ed aggiungendo poi il12% di spese generali ed il 10% di utile d’impresa per un coefficientecomplessivo di 1,0713; queste lavorazioni saranno poste a ribasso. 

Subappalto

Inconsiderazione dei criteri di elaborazione dell’Elenco prezzi provinciale,nella formulazione dei prezzi relativi a lavorazioni specialistichepresumibilmente affidabili in subappalto in relazione alla tipologia dei lavorioggetto dell'appalto principale, il progettista, a seguito di adeguatavalutazione degli oneri derivanti dal subappalto, potrà operare, motivatamente,delle maggiorazioni in misura non superiore al 20%.

Nuovevoci di prezzo

Levoci comprese nell’Elenco prezzi provinciale definiscono le caratteristiche, lemetodologie, le prestazioni e la qualità dell'intervento da eseguire. Siraccomanda di dare un'attenta lettura alle voci inserite nell'elaborato inquanto i materiali e le modalità esecutive sono determinanti per la definizionedel prezzo. L'eventuale modifica o integrazione della voceda parte del progettista comporta l'individuazione di una nuova voce per laquale si dovranno fornire adeguate motivazioni che saranno riportatenello specifico paragrafo della relazione tecnica prevista dallo specificolivello di progettazione. In tal caso, non si dovrà fare alcun riferimentoal codice che identificava la voce di partenza all'internodell'elenco prezzi provinciale, in modo da evitare false interpretazioni.

Per le eventuali voci non comprese nell’Elenco prezziprovinciale si dovrà predisporre una specifica descrizione delle lavorazionipreviste ed una nuova dettagliata analisi; le motivazioni ed i riferimentiutilizzati saranno riportati nella relazione tecnica prevista dallo specificolivello di progettazione.

Gli adempimenti sopra previsti devono essere applicatianche nella formulazione di nuove voci e/o nuovi prezzi relativi ai costi perla sicurezza.

Per il solo settore “N Casa in legno” sispecifica che le nuove lavorazioni previste e le relative analisi dovranno adottaregli standard ARCA (ARchitettura Comfort Ambiente) o altri equivalenti.

Assistenzemurarie

Le assistenze murarie fornite dall'imprenditore edilealle opere specialistiche potranno essere calcolate "a corpo" secondole percentuali riportate nell'allegato prospetto A.

Oneridi conferimento ad impianto di recupero

In considerazione della pluralità di situazioniriscontrabili nei diversi cantieri e della loro localizzazione, il Progettistae/o il Direttore dei Lavori, dovrà porre la massima attenzione nell’individuarei rifiuti da demolizione recuperabili e valutare, all’interno delprogetto, sia le procedure che la destinazione di conferimento più idonee alloro recupero.

Oneridi smaltimento in impianto di smaltimento

In considerazione della pluralità di situazioniriscontrabili nei diversi cantieri e della localizzazione, il Progettista e/oil Direttore dei Lavori dovrà, porre la massima attenzione nell’individuare irifiuti da demolizione non recuperabili e valutare, all’interno delprogetto, sia le procedure che la destinazione di conferimento più idonee alloro smaltimento.

Idoneitàall’utilizzo dei materiali da costruzione

I materiali impiegati dovranno essere conformi alladirettiva dei prodotti da costruzione 89/106/CEE (CPD), recepita in Italiamediante il Regolamento di Attuazione DPR 246/93. Qualora i materiali dautilizzare sia compreso nei prodotti coperti dalla predetta direttiva, ciascunafornitura dovrà essere accompagnata dalla marchiatura CE attestante la conformitàall’Appendice ZA delle singole norma armonizzate, secondo il sistema diattestazione previsto dalla normativa vigente.

Un prodotto è sottoposto a marcatura CE quanto rientranel campo di applicazione di una specifica norma armonizzata e pubblicata sullaGazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). L’appaltatore deve impiegare iprodotto corredati di regolare marcatura CE che attesta l’avvenuto Controllodella produzione da parte del Produttore. I principali documenti di riferimentoper il controllo della regolare marcatura CE sono la “Dichiarazione diconformità CE” (con allegato Certificato dell’Organismo Notificato, se previstodal sistema di attestazione) e l’etichetta di accompagnamento dei prodotto infornitura.

Il Direttore dei Lavori deve verificare che imateriali inglobato nell’Opera siano idonei all’utilizzo mediante verificadella Dichiarazione di conformità CE ed esame delle Etichette di marcatura CEche accompagnano il prodotto.

Tutelaambientale

Al fine di preservare il più possibile le fonti nonrinnovabili presenti sul territorio, il Progettista dovrà porre massimaattenzione nel prevedere l’impiego di materiali riciclati ottenuti mediante iltrattamento dei rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizionee dalle attività industriali.

Nelle opere pubbliche è previsto l’utilizzo dimateriale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisognocomplessivo di materiali (DM 8 maggio 2003, n. 203 e s.m.i.)

I materiali riciclati dovranno essere prodotti inimpianti regolarmente autorizzati secondo la normativa vigente in materia digestione dei rifiuti e dovranno rispondere ai requisiti tecnici e prestazionaliprevisti dalle specifiche Norme Tecniche di settore.

Sicurezza

Per la stima dei costi del Piano di sicurezza ecoordinamento o del Piano di sicurezza sostitutivo (Dlgs 163/2006 art. 131/3)si utilizzeranno, per quanto possibile, le voci del settore “S-SICUREZZA” edandranno evidenziate in un computo metrico estimativo specifico; nel caso sidebbano utilizzare voci presenti in settori diversi da questo (“S- SICUREZZA”),si dovrà procedere ad un ricalcolo della stima del prezzo applicando ilcoefficiente riduttivo pari a 0,933442 . I costi stimati inquesto modo non sono ribassabili e sono, di norma, riconosciuti per le quantitàeseguite, salvo diverse indicazioni riportate nel capitolato specialed’appalto.

GESTIONE DEI RIFIUTI PROVENIENTI DALLE ATTIVITA’ DI SCAVO E DEMOLIZIONE

Ai sensi dell’art. 36 comma 3 del D.M. 145/2000, glioneri indicati nel capitolo A.4 “Oneri e indennità” tengono conto delladeduzione del valore medio convenzionale di cessione del materiale all’impresa.

Attività di demolizione

L’obiettivo principale nella gestione dei rifiutiprodotti è il raggiungimento del loro più elevato grado di separazione edifferenziazione per consentire il massimo recupero come materia prima secondae ridurne i quantitativi da smaltire in discarica.

Fermo restando quanto stabilito dall’art. 36 del D.M.145/2000, al fine di aumentare lapossibilità di recupero dei materiali è necessario che in fase progettuale sivaluti e si espliciti con la maggior precisione possibile la eventualepossibilità, da confermare in fase esecutiva e sotto la responsabilità delladirezione dei lavori, di effettuare una demolizione selettiva per separare imateriali riutilizzabili tal quali in situ e le varie tipologie di rifiuti chesi andranno a produrre.

Al fine di aumentare la possibilità di recupero deimateriali è necessario che si proceda con una demolizione selettiva così daincrementare il recupero dei rifiuti presenti.

Normalmente, nelle attività di demolizione i rifiutiprodotti possono essere raggruppati nelle due seguenti tipologie:

- rifiuti recuperabili destinati ad impianto direcupero;

- rifiutinon recuperabili destinati ad impianti di smaltimento.

Attività di scavo

Le terre e rocce provenienti dagli scavi possonoessere classificate:

- sottoprodotto;

- rifiuto.

Il sottoprodotto, nel rispetto della normativavigente in materia ambientale, è da intendersi come un materiale che possiede irequisiti tecnici e prestazionali che ne consentono il riutilizzo tal quale perla costruzione di un altro manufatto/opera edile ed il riutilizzo per laproduzione di aggregati lavorati in sostituzione all’inerte naturaleproveniente da cava.

In tutti gli altri casi il materiale è daclassificarsi come rifiuto (CER 17 05 04) e destinato alle tipologie ditrattamento e recupero previste dalle norme. Il rifiuto costituito da terre erocce da scavo deve essere opportunamente caratterizzato chimicamente prima diessere allontanato dal cantiere per poter definirne la destinazione e latipologia di impianto adeguato a ritirare il rifiuto stesso.

FASE PROGETTUALE (attività di demolizioni e/o scavo)

Il Progetto dell’Opera dovrà prevedere lacaratterizzazione/classificazione dei rifiuti prodotti suddivisi per tipologia,la destinazione finale dei rifiuti (recupero, smaltimento o cessioneall’impresa), i relativi oneri di smaltimento e gli eventuali costi deltrasporto ad una distanza eccedente i 10 km dal cantiere e quanto altro necessario.

Nel presente Elenco prezzi non sono generalmentepreviste voci comprensive degli Oneri di gestione dei rifiuti (recupero osmaltimento), ad eccezione dei casi in cui tale onere è espressamenteprevisto nella voce medesima. Nel caso in cui il Progettista formuli dellenuove voci (N.V.), queste ultime non devono contenere gli Oneri di gestione deirifiuti che devono sempre essere compensati a parte.

Nella fase di indagine conoscitiva (stakeholders), ilProgettista dovrà indagare anche sulla natura dei materiali costituenti lestrutture edili o i corpi stradali e sulla natura dei terreni da scavare emovimentare.

Inoltre, il Progettista deve valutare attentamente lestrutture da demolire in base alle tecnologie costruttive, alla natura deimateriali ed all’eventuale presenza di rifiuti pericolosi al fine di procederecon una corretta gestione dei rifiuti prodotti.

Per quanto possibile e sulla base delle tecnologiedisponibili, è auspicabile che siano riutilizzati nell’opera i rifiuti prodottinell’attività di demolizione ed i materiali provenienti dagli scavi, fattosalvo che le lavorazioni siano autorizzate e producano una materia primasecondaria avente i requisiti tecnico/ambientali conformi a quanto richiestodalle norme vigenti.

Il Progettista deve valutare ed indicare le quantità etipologie di materiali eventualmente riutilizzabili tal quali in situ derivantida demolizione selettiva, che dovranno poi essere verificati in fase esecutivadal D.L..

FASE ESECUTIVA (attività di demolizioni e/o scavo)

Il D.L. accerta la natura e le caratteristichetecniche dei materiali derivanti dalle attività di demolizione e di scavo.

Il D.L. accerta la natura, le caratteristiche tecnichee le quantità dei materiali eventualmente riutilizzabili tal quali in situderivanti da demolizione selettiva previsti in progetto.

Le quantità dei rifiuti provenienti da destinare adiscarica e/o impianto di trattamento e recupero, dovranno essere debitamentedocumentate dall’Appaltatore/Produttore del rifiuto allegando alla contabilitài documenti che attestano il regolare conferimento presso impianto autorizzato.

Il D.L. deve presidiare alle attività di demolizionee/o scavo affinché la demolizione ed il movimento dei materiali avvenga in modotale da consentire il massimo della selezione dei rifiuti e quindi laconseguente riduzione dei costi di gestione del rifiuto stesso.

Il D.L. deve verificare la corretta attribuzione delcodice CER assegnato alle varie tipologie di rifiuti prodotti ed accertare ilcontenuto di impurità nel rifiuto destinato al recupero.

R esponsabilità del progettista

Nellaelaborazione del progetto, il professionista deve effettuare le scelte dellelavorazioni e delle metodologie di esecuzione dei lavori in base allo specificocantiere che si dovrà realizzare.

La responsabilità del progetto, delle scelte per larealizzazione delle opere e dei prezzi utilizzati resta a totale carico delprogettista. L’Elenco prezzi provinciale, costituendo necessario parametro diriferimento sia nella fase di progettazione e di affidamento lavori sianell’eventualità di definizione o di concordamento di nuovi prezzi, espone vocie prezzi applicabili a situazioni di caratteristiche medie che non sempre sonoriscontrabili e direttamente applicabili ad ogni realtà; il progettista,nell’ambito della relazione tecnica prevista dallo specifico livello diprogettazione, dovrà riepilogare, in apposito paragrafo e al correttodettaglio, le motivazioni degli eventuali scostamenti adottati.

Valutazionedel progetto

L’azionedi controllo, applicata con il doveroso rigore, dovrà valutare le scelteeffettuate dal progettista tenendo come riferimento l’Elenco prezzi provincialema adattandolo alla specifica situazione del cantiere che si andrà arealizzare. Gli scostamenti dall’Elenco prezzi e le precisazioni che ilprogettista avrà fornito nell’ambito della relazione tecnica prevista dalprogetto esecutivo, dovranno essere valutati con professionalità edoggettività.

Questepremesse hanno carattere generale valide per l’Elenco prezzi provinciale nellasua interezza; le premesse inserite a livello di settore o capitolo introduconoulteriori precisazioni che prevalgono su quelle generali.

Aggiornamento

L’Elenco prezzi provinciale richiede una periodicaattività di adeguamento delle descrizioni e dei prezzi; richiede pure la suaintegrazione con nuove voci non ancora valutate in base agli sviluppitecnologici in essere.

Innovazione

In considerazione della necessità di contenere ilconsumo energetico sia in fase di costruzione sia in fase di gestione degliedifici, si raccomanda di procedere alla progettazione e realizzazione diedifici “sostenibili”, ossia a basso impatto ambientale (basso consumo dienergia, minori costi di produzione, gestione, mantenimento e recupero finale).

La Provincia autonoma di Trento ha deciso di sostenerequesto nuovo modo di progettare e costruire riconoscendo le maggiori spesesostenute per l’investimento in attrezzature a basso consumo energetico ed altaefficienza, per l’efficienza delle lavorazioni, per le soluzioni tecnicheadottate e per la certificazione richiesta.

Insostanza, per gli edifici “sostenibili”, e cioè quelli basati su progetti“autorizzati” in quanto redatti secondo i canoni di sostenibilità riconosciuti,i prezzi sono individuati dal progettista all’interno dell’Elenco Prezzioppure, se mancanti, determinati con analisi ad hoc. I prezzi vanno poimaggiorati delle percentuali indicate nella seguente tabella comericonoscimento esclusivo degli oneri derivanti dalle necessità organizzative,procedurali e formali legate alla certificazione finale dell’edificio e nonalla qualità e natura dei materiali impiegati.

Perle opere di importo superiore alla soglia comunitaria e per quelle di importoinferiore alla soglia medesima dove sia prevista l’applicazione del criteriodell’offerta economicamente più vantaggiosa le percentuali riportate nellatabella non si applicano automaticamente ma devono essere oggetto di specificheanalisi di costo da evidenziare nel quadro economico.  

 

Costo certificazione

Maggiori costi

Sola certificazione

2%

2%

Certificazione Silver

2%

4%

Certificazione Gold

2%

8%

 

COEFFICIENTE MEDIO DIRIVALUTAZIONE

 

ANNO

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2003

 

4,29

7,17

9,75

15,36

16,81

18,09

19,55

21,14

 

23,07

2004

 

-

2,76

5,24

10,61

12,01

13,23

14,63

16,16

 

18,00

2005

 

-

-

2,41

 

7,64

9,00

10,19

11,55

13,04

 

14,83

2006

-

-

-

5,11

6,43

7,59

8,93

10,38

 

12,13

2007

-

-

-

-

1,26

2,36

3,63

5,01

6,68

2008

-

-

-

-

-

1,09

2,34

3,70

5,35

2009

-

-

-

-

-

-

1,24

2,59

4,22

2010

-

-

-

-

-

-

-

1,33

2,94

2011

 

 

 

 

 

 

 

 

1,59

 

Icoefficienti medi di rivalutazione di annate non comprese nella tabella possonoessere acquisiti presso l’Ufficio Osservatorio e preziario.

SUPPORTO INFORMATICO

L'ELENCOPREZZI PROVINCIALE 2012 è disponibile in INTERNET all’indirizzo http://www.osservatoriolavoripubblici.provincia.tn.it/

© PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - Piazza Dante,15 - 38100 Trento (It) - tel. +39 0461 495111 - C.F. e P.IVA 00337460224 Informazioni al numero verde 800 903606 - Tutti i diritti riservati